Quattro riguardano il lavoro (licenziamenti, durata dei contratti e sicurezza), uno i tempi per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini italiani aventi diritto al voto sono chiamati a partecipare ai referendum popolari abrogativi (articolo 75 della Costituzione) su cinque quesiti in materia di disciplina di lavoro e cittadinanza.
I seggi saranno aperti domenica 8 giugno, dalle 7 alle 23, e lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15.
Per la validità di ciascun referendum abrogativo è necessario il raggiungimento del quorum: al voto dovrà recarsi la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme oggetto dei quesiti resteranno in vigore.
«Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione».
«Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale».
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
I rispettivi quesiti sono consultabili nei dPR che indicono i referendum